Perché la pelle perde tono? La risposta del chirurgo
Perché la pelle perde tono e come contrastare il rilassamento dei tessuti per avere un aspetto sempre giovane e fresco
Perché la pelle perde tono?
Si può fare qualcosa per evitarlo?
Come avere un viso (e un corpo) luminoso e tonico a lungo?
Se anche tu ti stai facendo queste domande sei nel posto giusto.
Avere un aspetto giovane e fresco ed una pelle luminosa e tonica è possibile, anche dopo una certa età. Esistono infatti molti rimedi che permettono di contrastare la perdita di tono della pelle ed il rilassamento dei tessuti.
Perché la pelle perde di tono?
Prima di esplorare i rimedi per i cedimenti di viso e corpo dovuti all’età, cerchiamo di risalire insieme alle cause che provocano la perdita della tonicità della pelle e dei tessuti.
L’invecchiamento fisiologico è sicuramente una delle cause principali della perdita di volume e tono dei tessuti cutanei sia del viso che del corpo: con il passare degli anni la pelle e i muscoli tendono a rilassarsi anche perché diminuisce la produzione di acido ialuronico e collagene, che garantiscono una pelle compatta e soda.
A che età la pelle perde tono?
Generalmente i primi segni di cedimento dei tessuti si iniziano a notare intorno ai 40 anni, ma anche persone più giovani possono sperimentare questo tipo di situazione a causa di ragioni ereditarie o per improvvisi sbalzi di peso, come un dimagrimento troppo rapido.
Quando la pelle perde la sua naturale consistenza, recuperare un aspetto tonico attraverso l’alimentazione e l’esercizio fisico può essere difficile.
Non parliamo solo della pelle del viso, ma anche del seno e delle cosce e glutei, altra zona interessata da cedimenti cutanei che, oltre ad essere visibili, sono anche molto fastidiosi.
Cosa fare in questi casi?
Lifting: un alleato contro la perdita di tono non solo del viso
il lifting interviene in tutti quei casi in cui è necessario un aiuto “esterno” per sollevare e tirare la pelle in modo da restituire al viso e ad alcune parti del corpo volume e tono.
Oltre che per il viso infatti, il lifting è indicato anche per il seno e per il risollevamento dei tessuti delle cosce e dei glutei: approfondiamo insieme le diverse tipologie di intervento.
- Il lifting del viso è indicato in tutti quei casi in cui si osserva un rilassamento dei tessuti del volto, con rughe più o meno profonde che si concentrano intorno agli occhi e agli angoli del naso e della bocca, cedimento delle guance e formazione di depositi adiposi localizzati nella zona del mento e del collo. L’obiettivo è sempre quello di restituire al paziente un viso dall’aspetto fresco e disteso.
- Il lifting del seno, altrimenti detto mastopessi, è un intervento di risollevamento delle mammelle che è possibile effettuare anche in giovane età: la ptosi mammaria, cioè il rilassamento del seno che tende a cadere verso il basso, può infatti interessare anche donne giovani che hanno un seno molto voluminoso o che sono molto dimagrite, anche dopo il parto. Il lifting del seno permette in tutti questi casi di risollevare il seno, renderlo simmetrico riposizionando le areole e ridonando a tutto il décolleté forma e volume.
- Il lifting delle cosce si rivolge proprio a tutti quei pazienti che presentano un interno coscia flaccido e grinzoso e vogliono restituire a questa parte del corpo compattezza e tonicità. A differenza degli altri interventi, il lifting delle cosce è indicato in un’età in cui la pelle è ancora elastica, in modo da garantire risultati apprezzabili e duraturi nel tempo.
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