Tecnica Dual Plane: Cos’è e quando farla
Sai che cos’è la tecnica Dual Plane e come viene effettuata? Scopri questa particolare metodologia di mastoplastica additiva nella nostra guida dettagliata.
Che cos’è la tecnica Dual Plane?
La mastoplastica additiva Dual Plane è una tecnica operatoria per l’aumento del seno tramite protesi mammaria ed è definita Dual Plane, cioè doppio piano, perché la protesi è coperta nel polo superiore del muscolo grande pettorale e nel polo inferiore della ghiandola mammaria.
La classica mastoplastica additiva prevede che la protesi venga inserita interamente o nella tasca sottoghiandolare o interamente nella tasca sottomuscolare, in base alle necessità ed alle preferenze della paziente.
La tasca sottoghiandolare è preferibile per chi ha già una copertura mammaria e quindi un tessuto sottocutaneo ben rappresentato così i bordi della protesi non sono visibili, ma il problema sorge con una perdita di peso.
La sottomuscolare è scelta da chi non ha una copertura o una ghiandola piccolissima, o in quei casi in cui la ghiandola è stata rimossa a seguito di una mastectomia; questa tecnica ha il vantaggio di tenere coperta la protesi perfettamente ma al tempo stesso essendo la protesi posizionata sotto il muscolo pettorale che viene usato maggiormente la protesi viene spinta continuamente causando uno spiacevole inestetismo chiamato “animazione dinamica della protesi”.
La tecnica Dual Plane invece interagisce con entrambi i tessuti posizionandosi in parte sotto il muscolo ed in parte sotto la ghiandola mammaria, e quindi sfrutta i vantaggi delle altre tecniche senza però cadere nei difetti estetici, infatti offre una buona copertura senza animazione nelle pazienti magre e dona anche un effetto lifting.
Tecnica di Mastoplastica additiva Dual Plane
La tecnica Dual Plane rappresenta il metodo più utilizzato dai chirurghi plastici europei perché è la tecnica più avanzata, che può essere più difficile da attuare ma garantisce ottimi risultati.
Il posizionamento della protesi superiore avviene sotto il muscolo pettorale, consentendo alla metà inferiore dell’impianto di essere collocata al di sotto del tessuto mammario sopra il muscolo pettorale.
La mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane è stata descritta e pubblicata dal chirurgo plastico Dallas John Tebbetts, e prevede prima uno scollamento della ghiandola mammaria dal muscolo grande pettorale e poi un secondo scollamento del muscolo grande pettorale dal piccolo pettorale per poter inserire la protesi, che sarà così coperta dal muscolo superiormente e dalla ghiandola inferiormente.
In base al livello di scollamento della ghiandola dal muscolo sarà definito in 3 tipi:
- Dual Plane Tipo 1 se limitato al bordo inferiore dell’areola mammaria;
- Dual Plane Tipo 2 se arriva fino al capezzolo;
- Dual Plane Tipo 3 se lo scollamento sarà più ampio.
La tecnica Dual Plane prevede la rimozione del muscolo pettorale dalle sue inserzioni costali per renderlo più libero, e per limitare la contrazione dinamica dell’impianto.
I due piani, quello ghiandolare e quello muscolare, scivolano tra loro facendo ruotare il complesso areola-capezzolo verso l’alto, e quindi insieme alla spinta delle protesi donano un effetto lifting al seno.
Le protesi nella mastoplastica additiva Dual Plane
La protesi anatomica è la migliore scelta per la tecnica Dual Plane per un risultato naturale, perché la protesi anatomica ha una maggiore concentrazione di gel nel polo inferiore come in un seno naturale, e il punto di massimo proiezione è leggermente più in basso del centro.
Con queste caratteristiche l’effetto naturale è più facile da ottenere perché l’accumulo di muscolo e ghiandola compensa la minor presenza di gel nelle protesi anatomiche.
Con la tecnica Dual Plane possono essere utilizzate anche le protesi tonde, ovvero semisferiche che presentano un egual distribuzione di gel al polo inferiore e superiore con il punto di massima proiezione al centro della protesi, ovviamente l’effetto finale non rispecchierà al massimo la forma di un seno naturale.
I vantaggi della mastoplastica additiva Dual Plane
I vantaggi della tecnica Dual Plane coinvolgono sia i risultati estetici sia il post-operatorio, quali:
- RISULTATO ESTETICO: la protesi essendo posta dietro al muscolo risulta quasi invisibile restando ferma nei momenti di contrazione del muscolo e senza quindi cambiare forma; è la tecnica più indicata per le mammelle ptosiche che presentano grande mobilità sul grande pettorale ed una distanza importante tra il complesso areola capezzolo e il solco mammario;
- RISULTATO NATURALE: la naturalezza è favorita dal massaggio costante che il muscolo pettorale opera sulla protesi mammaria grazie ai continui movimenti delle braccia, e così riduce la formazione di una capsula dura. Inoltre, il particolare contatto tra la protesi ed i tessuti porta ad un risultato naturale nel polo superiore e di espansione nel polo inferiore del seno, questo perché la mammella naturalmente non ha una forma rotonda ma bensì una proiezione maggiore nella parte inferiore;
- NESSUN PROBLEMA PER L’ALLATTAMENTO: essendo coperta nella parte superiore dal muscolo pettorale la protesi non tocca i dotti che portano il latte all’esterno, ed inoltre questa tecnica permette alla protesi di avere maggiore sostegno da parte del muscolo grande pettorale;
- MAGGIORE DURATA DEI RISULTATI: il sostegno del muscolo grande pettorale aiuta la protesi a rimanere in sede per molto tempo resistendo alla forza di gravità, l’ulteriore strato di muscolo permette di ridurre queste modificazioni in maniera significativa e rendere i risultati più duraturi, evitando anche la comparsa di complicanze;
- IDEALI PER PROTESI ANATOMICHE: la tecnica Dual Plane è indicata quando si utilizzano delle protesi mammarie anatomiche, ovvero la protesi che dona un risultato più naturale in termini di forma e proporzioni. Il muscolo nella porzione superiore blocca la protesi e limita l’escursione laterale ed il riposizionamento prevenendo la rotazione, causa comune di revisione di mastoplastica additiva;
- POST-OPERATORIO: il decorso ed i tempi di recupero sono brevi e poco invasivi, infatti dopo 7 giorni è già possibile svolgere le normali azioni della vita quotidiana. La mastoplastica additiva Dual Plane è meno dolorosa di una sottoghiandolare, ma comunque prevede che il muscolo pettorale venga separato dal piccolo pettorale e dalle sue inserzioni costali e di conseguenza sarà necessaria l’anestesia e la somministrazione di antidolorifici durante l’intervento ed il post-operatorio. Il reggiseno medicale va sempre indossato sia di giorno sia di notte in modo da comprimere e spingere l’impianto verso il basso per evitare la rotazione;
- ESAMI: con le protesi installate con la tecnica Dual Plane si possono effettuare con maggiore semplicità ecografie e mammografie, senza che l’impianto possa essere un ostacolo visivo.
La tecnica Dual Plane invece non è consigliata quando le mammelle risultano adipose, ghiandolari o con tessuto abbondante.
In casi di protesi macrotesturizzate (che sono state tolte dal mercato dal 2019) le quali aderiscono con forza al muscolo si può formare “l’Animation Deformity” o sindrome da animazione del muscolo grande pettorale, che porta ad una risalita della protesi quando il muscolo si contrae.
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