Mastoplastica Additiva: la contrattura capsulare
La Mastoplastica Additiva è in assoluto l’intervento più richiesto e desiderato dalle donne.
Tuttavia, possibili complicanze possono inibire le pazienti nella realizzazione del proprio sogno: un seno più grande e in armonia col proprio corpo.
Informarsi, ma bene
In buona parte dei casi, è il web il primo luogo a cui si fa affidamento per chiarire qualche dubbio o per raccogliere le prime informazioni in attesa di un vero colloquio con il chirurgo plastico.
Arrivare informati al primo appuntamento è sicuramente positivo. Questo aiuta ad avere le idee chiare in merito alle domande da porre allo specialista in sede di visita.
D’altro canto, determinate informazioni possono far sì che i timori diventino talmente forti dall’abbandonare in partenza l’idea di concedersi un nuovo seno.
La Contrattura capsulare
Una delle problematiche legate alla mastoplastica additiva è proprio la contrattura capsulare, una conseguenza in passato più diffusa, probabilmente a causa di un vecchio modello di protesi mammaria che ne agevolava la formazione.
Prima di tutto è importante chiarire cosa è veramente la contrattura capsulare.
Essa consiste in uno strato o tessuto cicatriziale che si forma normalmente quando il corpo, riconoscendo la protesi in qualità di corpo estraneo, la avvolge interamente isolandola.
Questa reazione è del tutto naturale, ma quando il tessuto si inspessisce da stringere e contrarre particolarmente l’impianto protesico, deformandolo e causando fastidi o dolori, è necessario asportarlo attraverso un secondo intervento.
Esistono più livelli per determinare la gravità della situazione, pertanto la revisione dell’intervento è principalmente indicato solo quando la contrattura si presenta in uno stadio importante.
Attualmente, grazie alle nuove protesi, come quelle in poliuretano, e all’evoluzione delle tecniche in ambito chirurgico, meno invasive e più sicure, le possibilità che si presenti una contrattura capsulare si sono notevolmente abbassate, dal 20% al 5%.
Inoltre, rispettare piccoli accorgimenti e seguire le raccomandazioni da parte del chirurgo, come assumere una specifica terapia, è fondamentale per prevenire tale conseguenza.
Avere fiducia nel proprio specialista, se qualificato e affidabile, e essere positivi è sempre e comunque alla base di una buona riuscita dell’intervento e alla realizzazione del proprio sogno.
Per chi fosse interessato, sono sempre a disposizione QUI per un consulto specialistico dal vivo presso le sedi in cui ricevo.
Prof. Vincenzo Del Gaudio