Il seno? Una donna su due lo vorrebbe diverso e la risposta è la mastopessi
Da anni ormai le statistiche non fanno che confermare quel che già sapevamo e immaginavamo: una donna su due vorrebbe un seno diverso. Non si tratta né di età – sempre più gettonata la mastoplastica additiva come “regalo” per la maggiore età o la laurea, ma è boom anche di ultracinquantenni che desiderano armonia e tonicità al seno che già hanno – né di inseguire modelli di generosità e rotondità da soubrette.
Si tratta invece di semplice esigenza pratica: il seno, con l’aumentare dell’età e soprattutto se naturalmente generoso, tende a sciuparsi, a calare, a perdere la forma. Perché, ricordiamolo sempre, la donna fa cose impensabili nella vita: fa e cresce figli, li allatta, provvede a tante cose e il tempo per mantenersi toniche scarseggia sempre.
Con argomenti così il classico modello un po’ bacchettone che vorrebbe le donne dedite a una bellezza “altra” rispetto a quella che sono, una bellezza spesso artificiosa fatta di modelli sociali o fashion, crolla di fronte alla reale, onesta e del tutto legittima voglia di manutenzione della propria bellezza, senza cercarne un’altra non propria.
A questo problema la risposta è un intervento di chirurgia plastica sempre più in voga: la mastopessi, ovvero il rimodellamento del seno che già c’è e che – per i casi già detti della vita – ha perso un po’ della sua armonia, del suo turgore e del suo appeal.
Grazie a questo intervento anche un seno medio piccolo può ritrovare la sua carica sexy in modo del tutto naturale, senza ricorrere alle protesi, così come un seno generoso può ritrovare facilmente la sua “remise en form”